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21 apr 2021
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In evidenza

Analisi & Commenti

Le Dolomiti non sono solo turismo e Luxottica. La ricetta Elbec per produzioni local e sostenibili

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Lettera aperta alla generazione Dad. Cari ragazzi “incarcerati per decreto”, noi fortunati vi stiamo lasciando soli

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Fabbri: “Su Trieste competizione tra Germania, America e Cina. E noi restiamo a guardare”

La copertina

  • Compromessa la stagione turistica invernale, ma arrivano prenotazioni per l’estate

    di Chiara Andreola
    Con il ritorno di buona parte del Paese in zona gialla, si è posta una delle premesse fondamentali per la ripresa del turismo e delle attività culturali. Per quanto riguarda la montagna, ormai la stagione è persa, ma migliori potrebbero essere le prospettive per l’estate, soprattutto se torneranno i turisti stranieri. Rimane poi il capitolo città d’arte, che nel 2020 hanno perso fra l’80 e il 90% dei fatturati
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Analisi

    Per superare lo shock serve una alleanza tra turismo e cultura. Ma anche per gestire l’overtourism, che è solo in stand – by

    di Martha Friel
    Le città d’arte sono indubbiamente le destinazioni che più hanno sofferto a causa del Covid-19. La crisi ha infatti colpito non solo gli operatori turistici, ma anche i sistemi del commercio e dell’intrattenimento. A risentirne duramente è stato di certo anche il mondo della cultura, che potrebbe beneficiare di collaborazioni ben più strutturate con il settore turistico. Si offre allora l’occasione per costruire una programmazione strategica condivisa e un’offerta distintiva per un turismo estero che si riaffaccia sul nostro paese
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Approfondimenti

    Gomiero (Promoturismo Fvg) “Situazione complicata, ma per l’estate ci aspettiamo un lento recupero”

    di Chiara Andreola
    Una ripresa basata sull’esperienza già fatta l’estate scorsa e sugli investimenti effettuati ma non sfruttati per l’inverno: è questa la prospettiva delineata dal direttore generale di Promoturismo Fvg, Gomiero. Si punterà su incentivi vacanze facilmente fruibili, sulla digitalizzazione e sull’e-commerce, mantenendo di vista la sicurezza. Inoltre proseguirà il potenziamento dei progetti di integrazione tra città e territorio
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    Trombetti (Bologna Welcome): “Senza stranieri il centro soffre. Ora puntiamo sul green e sull’Appennino”

    di Chiara Andreola
    Rafforzare un approccio che sappia tenere insieme centro storico e provincia sotto il profilo turistico, puntando sul fattore green e aria aperta da un lato e sulla digitalizzazione dall’altro: è il percorso indicato da Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome. La questione centrale nei prossimi mesi sarà la possibilità di una ripresa del turismo estero. Ne beneficerebbero i centri storici, che in tempi pre-pandemici contavano su un 55% di turisti stranieri
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Cultura in breve

  • Caffetteria
    20 Aprile 2021

    Rovereto, recuperati gli edifici storici della Manifattura Tabacchi. Aperto un caffè all’interno

  • 16 Aprile 2021

    Udine, da domani aperte le prenotazioni per la mostra d’arte “Cambiare” ad Illegio

  • libro
    16 Aprile 2021

    Il rogo della finanza veronese. Gli errori e le complicità che hanno portato al tracollo di Banco, Cattolica e Cariverona

Venezie a tavola

Il Ristorante

La Stube Gourmet, per festeggiare il solstizio d’estate

Il Vino

Land Rosso, un vino del cuore

Il Prodotto

Alla riscoperta degli amari (e liquori) benefici

L'Evento

Feel Venice 2021: nuova veste per l’evento annuale che celebra l’eccellenza enologica di Venezia

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I focus di Cult

La cultura farà ricche le sue Capitali italiane ed europee? Dipende

di Elena Ravera
I potenziali vantaggi della nomina di una città a Capitale della Cultura sono molti, ma non automatici. I grandi eventi “all’italiana” generano un temporaneo boom di turismo ma non lasciano alcun valore aggiunto al territorio. Ciò che fa di una città una Capitale della Cultura vincente è piuttosto l’indirizzamento dei fondi in direzione di interventi strutturali a vantaggio dell’intero territorio e dei suoi abitanti, che ha effetti anche ben oltre l’anno in carica
Analisi & Commenti

La ricetta per una buona Capitale della Cultura? Sacco (Iulm): “Lo sviluppo territoriale di lungo periodo è un ingrediente che non può mancare”

Approfondimenti

La Città dei Mille e la Leonessa d’Italia “Crescono insieme”. Ghisalberti: “L’eredità del 2023 sarà la prassi della collaborazione”

Approfondimenti

Parma 20+21. Guerra: “Il lascito? La sinergia pubblico-privato che ormai innerva il territorio”

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Musei a porte chiuse. Grandi: “Pronti ad aprire”, Roffi: “Il pubblico tornerà”, Rossi: “Puntare sui format digitali”

di Maria Gaia Fusilli
Nel 2020 i musei statali hanno perso il 75% dei loro visitatori e 180 mln di fatturato. Per l’anno in corso le prospettive non sono rosee e la speranza di riaprire il 27 marzo è ormai del tutto sfumata. Eppure c’è chi non smette di programmare la ripartenza. Grandi (Bologna Musei): “Abbiamo sempre aperto il primo giorno possibile e siamo pronti a rifarlo”. Roffi (Magnani Rocca): “I cittadini avranno voglia di tornare”. Rossi (Musei civici di Verona): “I format digitali offrono un accesso alternativo alla cultura”
Analisi & Commenti

Andreina Contessa (Castello di Miramare): “Abbiamo potenziato il digitale. Ma siamo un servizio pubblico e dobbiamo riaprire”

Approfondimenti

A Ferrara molte mostre attendono la riapertura. Di Natale: “Non abituiamoci al digitale”

Approfondimenti

La Biennale “colpita, ma non affondata” dal Covid. McCurry riprogrammato a Conegliano

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Mercato dei libri bifronte, bene (quasi tutta) l’editoria, male le librerie di catena. Ma i piccoli si salvano

di Elena Ravera
Dopo un iniziale shock nel primo semestre, nel complesso il mercato del libro ha retto bene l’anno del Covid, riuscendo persino a registrare in qualche caso una crescita nelle vendite. Sul fronte delle librerie invece non si può dire lo stesso: a soffrire sono state soprattutto quelle di catena nei grandi centri città. Matrisciano (Egea): «Il rafforzamento dell’e-commerce è un trend destinato a rimanere». Ferlin (Marsilio): «I social al centro delle prossime strategie marketing»
Analisi & Commenti

Persone oltre i libri. Montroni: “I lettori torneranno nelle librerie. Perché c’è bisogno di incontri e socialità”

Approfondimenti

Dopo un 2020 difficile la Libreria Palazzo Roberti “Resiste”. E il lockdown ha fatto nascere nuovi lettori

Approfondimenti

Zovico: “Le librerie chiudono? E noi invece apriamo le Case dei Lettori”

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A luci spente. Dal Veneto all’Emilia è buio pesto sul futuro del cinema

di Elena Ravera
Nostra inchiesta tra gli operatori del settore. Malucelli, presidente dell’Associazione nazionale degli esercenti del cinema dell’Emilia-Romagna: «Sarà quindi una ripresa soprattutto simbolica».Cerasuolo (Mestiere Cinema):,"anche i servizi per la produzione cinematografica hanno dovuto fare lo slalom tra mille difficoltà". Fassina (MultiAstra Padova): "le nostre attività sono state le prime a chiudere e saranno le ultime a riaprire»
Analisi & Commenti

Pennacchi: “Lavoratori dello spettacolo senza tutele”. L’annunciata apertura dei teatri? “Promessa non mantenibile”

Approfondimenti

Produttori divisi dallo streaming. Bonsembiante: “Complementare alle sale”. Paonessa: “Evitare il conflitto”

Approfondimenti

Film Commission: Veneto, Friuli, Trentino pronte a collaborare. Dialogo aperto con l’Emilia

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