Grazie all'esperienza di queste organizzazioni, l'azienda vuole dare il proprio contributo per la tutela della qualità dell'offerta e alla salvaguardia dell'ambiente dove il caffè viene coltivato, così da migliorare le condizioni di vita degli agricoltori e le pratiche aziendali da loro utilizzate. Questa è una tappa cruciale per la strategia di sostenibilità del Gruppo De’Longhi
Saranno 600 i posti disponibili della Malignani Its Academy, per il percorso biennale di alta formazione post diploma nei settori meccatronica, agrotech specialist, legno arredo ed energy specialist. Dal 2024 avrà sede nell'area riqualificata dell'ex birreria Dormisch, dove ggi è stato aperto il cantiere con l'inizio della demolizione della struttura ormai degradata
Nel dettaglio, l’occupazione cala su base congiunturale dello 0,3%. Sul confronto con agosto 2021, tuttavia, il dato cresce dell’1,8% (pari a +406mila unità). Il numero di persone in cerca di lavoro, poi, diminuisce su base congiunturale dell’1,6% e del 14,1% su agosto 2021 (pari -319mila unità). Infine, gli inattivi aumentano su base congiunturale dello 0,7%, ma calano del 2,6% su base annua (pari a -344 mila unità)
Stando ai dati Istat, gli occupati aumentano dello 0,8% rispetto al primo trimestre 2022, “a seguito della crescita dei dipendenti a termine". Diminuiscono nello stesso periodo i disoccupati (-97mila, -4,6% in tre mesi) e gli inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni (-121mila, -0,9%). Preoccupano, invece, gli under-35: quasi 2,5 mln in meno rispetto al 2004, seppur in risalita sul secondo trimestre 2021 (+3,5%)
Rispetto a giugno 2022 l’occupazione diminuisce dello 0,1% ma resta sopra quota 23 mln. Tuttavia rispetto a luglio 2021 il dato aumenta del 2%. Cala anche la disoccupazione (circa 2 mln di unità totali), che registra un -1,6% rispetto a giugno. Il numero di inattivi cresce dello 0,4% rispetto allo scorso mese (+54mila unità). Cala del 3,3%, invece, su base tendenziale
Secondo l’analisi di ministero del Lavoro, Banca d’Italia e Anpal, sono state create 100 mila posizioni lavorative in più sullo stesso periodo del 2019. Tuttavia, nei mesi primaverili è calata la differenza tra assunzioni e cessazioni: rimane stabile la situazione nell’industria, ma la frenata è stata registrata nelle costruzioni a marzo-aprile, nel commercio e turismo a maggio-giugno
Secondo l'analisi dell'Osservatorio Veneto Lavoro, il volume delle assunzioni ha superato il pre-covid e si attesta ora a 335 mila (+30% sul 2021). Migliora rispetto agli anni scorsi anche il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro, nella prima metà del 2022 pari a +77.500 posizioni lavorative. La crescita ha interessato i contratti a tempo indeterminato (+20.800 posizioni lavorative contro le 22 dello scorso anno). Per la prima volta nel mese di giugno si registra un calo della domanda di lavoro (-3%)
Rispetto ad aprile 2022 l’occupazione diminuisce di 49mila unità e sfiora di poco quota 23 mln, mentre aumenta del 2,1% su maggio 2021. I dipendenti permanenti calano di 96mila unità, mentre quelli a termine aumentano di 14mila unità. In calo anche la disoccupazione (-2,1% su aprile e -17% su maggio 2022). Aumentano invece gli inattivi (+0,4% su aprile 2022 e -2,8% su base tendenziale)
Nel settore logistico si assiste a una vera e propria "caccia al camionista". E l'azienda bresciana prova ad aggiungere una freccia al proprio arco: la pubblicità. Sulle pagine dei quotidiani Bresciaoggi e l’Arena compare oggi, 27 giugno, un’inserzione insolita, volta a reclutare 50 autisti. Una situazione di difficoltà tutt'altro che nuova, come spiega Andrea Condotta, Public affairs & Innovation Manager in Gruber Logistics: “La difficoltà c’è da oltre 5 anni, e ne sentiremo parlare sempre di più”
Il 44% dei lavoratori è stato assunto da un'altra azienda entro una settimana e il 57% nell'arco di un mese. Sono alcuni dati contenuti nel nuovo report "La Bussola" di "Veneto Lavoro", aggiornati al mese di maggio. Le dimissioni hanno riguardato in particolare le donne (+47%) e i lavoratori over 55 (+71%). Il 55% dei dimissionari proviene dal settore dei servizi
Lieve calo del numero di occupati e disoccupati, entrambi in calo dello 0,1%, mentre crescono gli inattivi (+0,3%). Dati però che risentono di un notevole divario tra uomini e donne. Frena la crescita dei posti fissi, che segnano un aumento di 5 mila unità, dopo l’exploit registrato a marzo (+121 mila)
Accanto alle preoccupazioni attuali resta l'esigenza per Assolombarda, riunita in assemblea al distretto Mind, di investire sul lavoro di qualità e sulle nuove tecnologie. E se è vero che “l'Italia non è un Paese per giovani”, per invertire la rotta occorre per il presidente Spada "una tassazione specifica e più favorevole per i giovani” o, in alternativa, “un regime equivalente a quello del 'rientro dei cervelli"
Il lavoro è una via per la felicità o una maledizione a cui è impossibile sottrarsi? Paolo Iacci, co-autore del libro, dialogherà sul tema, spiegando che l'attuale mondo del lavoro, regolato dal mercato e basato su logiche di mera efficienza produttiva, impedisce all'uomo di abbracciare la totalità del processo di produzione di cui è parte e di comprendere la valenza etica del suo impiego. Qui il link per l'iscrizione
La difficoltà della domanda di lavoro è sempre più ricondotta ad un problema di competenze che mancano e di cambiamento delle aspettative. A parere degli autori un primo fattore da considerare è tuttavia la transizione demografica, che ha portato ad un invecchiamento della forza lavoro e sempre più ad una vera e propria mancanza di offerta. L’analisi evidenzia l'intensità del problema tra Nord e Sud e, in modo inedito, la perdita nel Meridione di una intera generazione di giovani a fronte del perdurare di un problema di qualità della domanda
Se si considerano gli ultimi cinque anni i progetti di investimenti in Lombardia si attestano a 296 su un dato nazionale pari a 705. Un trend che i dati danno come in costante crescita. Nel 2020 si sono toccati i 1,78 mld a fronte dei 1,28 mld del 2019. Ben 13.673 nuovi posti di lavoro creati e 5,7 mld in possibili investimenti generali. L’assessore Guidesi: “Dobbiamo migliorare ancora”
Nei primi quattro mesi dell'anno il saldo tra assunzioni e cessazioni raggiunge un totale di 37 mila posti di lavoro. La crescita vede ora un leggero rallentamento: mentre il saldo gennaio-marzo '22 si avvicina a quello del '19, il dato di aprile è inferiore al pre-covid (19 mila). Venezia e Verona, trainate dal turismo, sono le province che crescono di più. Nel quadrimestre sono 24.000 i nuovi contratti a tempo determinato, 13.300 quelli a tempo indeterminato
Ad aprile le imprese manifatturiere del territorio cercavano 2.120 operai specializzati, mentre a maggio il “fabbisogno” scende a 1.670. L’analisi del presidente di Unionmeccanica Padova Tiburli: "Crisi energetica e rincari influiscono solo fino a un certo punto sulle decisioni degli imprenditori che pensano di fare assunzioni. L’impressione è un’altra: sono rassegnati a non trovare manodopera perché sanno che dalla scuola non escono le figure di cui hanno bisogno"
Un'indagine Istat sui cambiamenti nelle abitudini di spostamento indica come nei prossimi tre mesi, sia a Nord-Ovest (11%) che a Nord-Est (11,5%), la frequenza degli spostamenti aumenterà in misura minore rispetto alla media italiana (12,9%). A fronte di un calo dei mezzi privati e di una crescita del Tpl equamente distribuiti e di motivi che intrecciano Covid, caro-benzina e fine della Dad
Il primo prevede un finanziamento di 165 mila euro per le imprese che ospitano gli studenti delle superiori per esperienze di alternanza scuola-lavoro. Giovedì 12 maggio il webinar di presentazione del bando. Le domande di contributo vanno presentate dal 19 maggio. In estate sarà inoltre possibile presentare domanda per 50 borse di studio da 1.000 euro per le matricole degli Its
Per il Ministro il reddito di cittadinanza “si può migliorare e sta migliorando”, ma non è la causa del calo di manodopera. Bentivogli (Base Italia): “Sull’attrazione dei giovani talenti l’Italia non ha mai avuto un progetto funzionante”. Il Ministro del Lavoro torna sullo scontro con Confindustria: “Non ci sono le condizioni per un calo forte del cuneo fiscale. Sì a un piano pluriennale”
Per il Ministro il reddito di cittadinanza “si può migliorare e sta migliorando”, ma non è la causa del calo di manodopera. Marco Bentivogli, coordinatore di Base Italia: “Sull’attrazione dei giovani talenti l’Italia non ha un progetto che abbia funzionato”. Il Ministro del Lavoro torna sullo scontro con Confindustria: “Non ci sono le condizioni per un calo forte del cuneo fiscale. Sì a un piano pluriennale”
Anche la storica impresa bergamasca opta per un contributo straordinario ai propri dipendenti, aggiungendosi così alla lista di imprese che già nei giorni scorsi avevano stanziato milioni contro il caro-vita. Si aspettano commenti dal presidente emerito Bombassei, ospite al Città Impresa domenica. Intanto il ministro Orlando ribadisce la sua posizione: "Ho detto una cosa semplice: i salari devono crescere"
Davanti l'azienda metalmeccanica, con 61 dipendenti, è stato proclamato un presidio permanente per proteggere i posti di lavoro. La potenziale società acquirente ha comunicato di voler salvare "solo" 35 lavoratori. Più delle 22 previste dal Bando di gara del Tribunale di Modena, ma troppo poche per i sindacati. E il tempo stringe, con la procedura fallimentare pronta a scattare a fine settimana
Contributi alle aziende in cambio di aumenti salariali? L’ipotesi lanciata dal ministro Orlando determina due orientamenti all’interno del mondo industriale. Quello del presidente Bonomi partito all’attacco frontale del ministro e quello di molte territoriali del nord e di molte imprese come Luxottica (che ha erogato 3.800 euro di bonus a testa) più disponibili a cercare soluzioni ad un problema che le spinte inflazionistiche faranno esplodere
Le dimissioni volontarie sono indice di un cambio di paradigma? Forse no. Perché quello che sta accadendo è frutto della paralisi del mercato del lavoro durante il Covid. E molti giovani cercano un lavoro che li faccia sentire realizzati prima che un posto fisso. Costruzioni e turismo trainano la domanda di lavoratori. E impatta anche la digital transformation. Insomma, la realtà è più complessa di quanto a volte si racconta
L’ad di Adecco Italia, a margine dell’evento di presentazione del suo libro “Immaginare il lavoro” alla Libreria Italypost di Padova, sottolinea l’importanza di studiare le competenze e i profili professionali che saranno centrali nel prossimo futuro, “gli strumenti per farlo ci sono e vanno sfruttati”. Malacrida sottolinea poi come le istituzioni facciano troppo poco per adeguare la formazione alle necessità del mercato, e conclude: “La soluzione è agire di concerto e fare sistema a livello di territorio”
Il tasso di occupazione si assesta al 67,4%, "record per il Fvg", che si colloca al terzo posto dopo Trentino Alto Adige (69%) ed Emilia-Romagna (68,5%). I dati mostrano un incremento percentuale robusto per l'occupazione femminile (+2% dal 2019 e +1,8% dal 2020). I disoccupati sono 30.756, oltre 2.000 in meno rispetto al 2019, mentre si conferma il trend di contrazione degli inattivi in età da lavoro
Amazon, Ikea, Moncler… Sono solo alcune delle grandi aziende che danno lavoro a oltre 11 mila impiegati della logistica piacentina. Un dato positivo, certo, ma segnato dalle condizioni dei lavoratori dell’area in cui, scandiscono i sindacati, “la disonestà di appaltatori e proprietà, spesso, fa da padrona”. Ma per Mansar (Filt-Cgil) a fornire un esempio positivo di “buon lavoro” nel settore logistico è l’italiana Unieuro
L’Agenzia del lavoro ha reso noti i dati e le variazioni tendenziali sia del mese di dicembre (16 mila nuove assunzioni) che in riferimento a tutto l’anno (34 mila unità), dato in parte condizionato dalle limitazioni che hanno interessato il 2020, rispetto al 2019. In contestuale aumento anche la precarietà dei rapporti di lavoro. I sindacati: “Solo il 7,68% delle nuove assunzioni è un contratto stabile”
Nonostante una dinamica positiva anche sul fronte della produzione (+16,6%), preoccupa l'ipotesi di un nuovo arresto della ripresa, tra l'inflazione che crescerà del 3,5% su base nazionale, il caro energia e materie prime sempre più introvabili. Fra i settori più performanti si posizionano legno e mobile (+9,5% sul 2019), macchine elettriche ed elettroniche (+12,4%), alimentari e bevande (+26,2%)
Una lettera aperta ai territori che parte dalle ultime vicende che hanno coinvolto l'azienda di Santa Maria di Sala (Ve), ma che vuole riflettere sulla storia del territorio. Perchè la crisi di questa azienda non rappresenta una ferita solo per i suoi dipendenti e per la comunità, ma coinvolge un’area ben più vasta. È un'occasione per pensare e intuire il futuro, non solo della Speedline, ma del significato nel nostro tempo di due parole fondamentali: lavoro e territorio
Tra gennaio e novembre le assunzioni sono salite dello 0,4% rispetto al pre-Covid. Positivo anche il saldo occupazionale che nei primi 11 mesi dell'anno segna 140.621 assunzioni a fronte di 130.069 cessazioni lavorative. Ma si riducono sia i nuovi contratti a tempo indeterminato sia le trasformazioni da contratti a tempo. In riduzione anche l'apprendistato (-11,7%)
Secondo un'indagine di Assolombarda, tra gennaio e dicembre scorsi gli spostamenti, sia quelli motivati dal lavoro che quelli per tempo libero, si sono portati mediamente a -25% rispetto ai livelli pre-pandemia. Sull’inizio del 2022 si sente l’effetto Omicron, con restrizioni, quarantene e smart working che frenano i cittadini. Sorpresa per il pavese: dato in crescita a -5/10% tra settembre e fine anno
La variante Omicron rischia di raffreddare la ripartenza economica. A evidenziarlo è Assindustria Venetocentro in un'indagine con un campione rappresentativo di 628 imprese e un totale di circa 53 mila dipendenti: più di un’azienda su dieci conta oltre il 20% del personale in quarantena. E solo a Padova 79 mila persone su 395 mila lavoratori complessivi sono malati
L'allarme è stato lanciato da Assoimprenditori Alto Adige e dal Presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana Oscar Bernardi, alla luce dei numeri dei contagi in crescita. Che si traducono in numerose assenze in un settore, quello industriale, che "rischia di dover chiudere o rinviare i lavori e le consegne per mancanza di personale"
La società trevigiana, che conta 160 impiegati e oltre 15 mln di fatturato, ha visto le richieste di ponteggi passare da 699 nel 2019 a 3.090 nel 2021, complici anche i bonus statali. L’azienda è però riuscita a soddisfare meno del 18% di queste, a causa della mancanza di manodopera adeguata. Il problema era stato segnalato già due anni fa, quando la società contava 100 impiegati
I dati della Bussola di Veneto Lavoro del mese evidenziano un aumento del 10% delle assunzioni rispetto al 2019. Dati positivi per l’occupazione femminile, che segna una crescita del 12%, e giovanile, in crescita dell’11%. Licenziamenti in calo in tutta la regione, per una variazione compresa tra il -48% di Vicenza e il -38% di Venezia. Bilancio annuale in miglioramento
Buco nell'acqua nella riunione prevista a Mestre sul caso dell'azienda di Santa Maria di Sala, dove 605 lavoratori rischiano il posto. Gli svizzeri non si sono presentati e la titolare dell'assessorato al Lavoro ha chiesto la convocazione dei vertici direttamente da parte del ministero. Inevitabili, nel frattempo, altre agitazioni sindacali
La società di Basiliano (UD), attiva nel settore delle opere stradali, è stata inserita tra i 200 migliori datori di lavoro per le donne in Italia, emersi dallo studio condotto dall’Itqf e da “La Repubblica” su un campione di 2.000 aziende. La società ha messo in campo diverse strategie per incentivare le pari opportunità quali part time reversibile, servizio di centro estivo gratuito e lavoro agile
I dati dello studio Excelsior-Unioncamere: oltre 167.000 gli ingressi distribuiti in tutto il Triveneto che le aziende prevedono fino a fine gennaio. Si supererà il livello pre-pandemico del 2019, ma prevalgono di gran lunga i contratti a tempo determinato. A trainare sono i servizi e le piccole imprese, anche se il profilo più ricercato in termini assoluti rimane quello dell'operaio specializzato
L’indagine congiunturale sul manifatturiero della Camera di Commercio mostra un quadro positivo. Rispetto al trimestre del 2020 la crescita è considerevole: +10,5% l’aumento della produzione. Più significativa è la variazione rispetto al terzo trimestre 2019, che si attesta a +7,3%. Spiccano le performance del settore orafo e del legno-mobile, tra i comparti più penalizzati dai lockdown
Quando si parla di sostenibilità si solleva un coro di voci favorevoli, anche in un settore fortemente dipendente dalle fonti fossili come l’automotive. Più difficile concordare sulle modalità operative: si spinge sull’elettrico, ma c'è chi ha dubbi. Bonomi (Confindustria): “Non abbiamo tecnologie o materie prime. Per la riconversione servono politiche attive del lavoro”. Ottimista Mazzoncini (A2a): "Recupereremo le batterie grazie all'economia circolare"
Le assunzioni sono state 51.000, contro le 47.000 del 2019, cala anche la perdita di posti di lavoro derivata dalla chiusura dei contratti stagionali. Anche il bilancio occupazionale dell'intero 2021 supera, per la prima volta, quello del 2019, ma il numero di assunzioni complessive rimane inferiore (-11%), a causa dell’andamento dei primi mesi dell’anno. Aumentano anche le dimissioni
Secondo l'Osservatorio congiunturale di Confcommercio curato da Format Research, tutti gli indicatori economici in regione appaiono in crescita e superiori al dato nazionale. E sale a percentuali bulgare - 90% - l'approvazione degli imprenditori all'operato della giunta Fedriga sul fronte economico
Gli ultimi dati Istat: in Italia la disoccupazione cala al 9,2%, +500 mila posti di lavoro nei primi 9 mesi del '21. Ma ancora sotto ai livelli pre-pandemia, mentre il “tempo indeterminato” diventa una chimera. Sia nel Triveneto, sia in Emilia, sia in Lombardia soffrono le Pmi. Cresce il numero dei senza lavoro nella fascia 15-24 (29,8%, +1,8%). Il paradosso della manodopera qualificata carente: serve una svolta nella formazione
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