Dopo aver annunciato misure drastiche nei primi giorni, per poi repentinamente passare a una linea di maggior prudenza e accusare il governo di essere stato troppo rigido e uccidere l’economia locale, il governatore del Veneto cambia un’altra volta opinione e oggi, accodandosi a Salvini, chiede la chiusura totale di ogni attività inclusi i mezzi pubblici. La Lega sceglie la linea del panico e della paura
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