“Per noi sostenere Mirandola e il nostro territorio più in generale, facendo rete con le altre realtà, è molto importante. Pensiamo che dallo scambio e dal confronto possano nascere connessioni positive, che portano benefici al nostro territorio e all’azienda”. Capitale umano, specializzazione e attrattività del territorio, queste le tre parole chiave che secondo Marco Pignatti, presidente di Imperiale Painting, azienda con sede Mirandola in provincia di Modena, hanno fatto sì che l’impresa modenese sia diventata un’eccellenza del Made in Italy nel settore della verniciatura per l’automotive della Motor Valley.
Nessuno al mondo è in grado di replicare la via dei motori emiliana. Con le dovute proporzioni, per carità, ma l’asse che si snoda tra gli Appennini e la pianura, lungo la Via Emilia, è per le supercar ciò che la Silicon Valley è per la digital economy. Ecco, infatti, che i più prestigiosi brand di auto come Bugatti, Maserati e Dallara, portano le loro creature di lusso nelle officine di verniciatura di Mirandola. “La Motor Valley è un fattore culturale. Oserei dire che è una vocazione antropologica di chi abita in questa terra essere così legato ai motori”, spiega Pignatti.
L’azienda si è concentrata su un settore molto specifico, la verniciatura automotive di lusso, e nel farlo ha dato priorità a due aspetti in particolare: l’artigianalità e la personalizzazione (livree, colori personalizzati e configurazioni uniche), progettati seguendo i desideri dei clienti. A testimoniare la crescita dell’azienda sono i dati: ha registrato un fatturato nel 2021 di 38,1 milioni (29,8 milioni nel 2020). L’utile del 2021 è stato di 5 milioni (1,9 milioni nel 2020). L’Ebtida invece è di 9,2 milioni (4,43 milioni nel 2020) e l’Ebitda medio tra il 2018 e il 2021 è del 14,91%. “Credo che oggi per continuare ad essere davvero competitivi non basti più essere solo “bravi” a fare quello che si fa, ma riuscire a stabilire dei valori, reali, tangibili e fondare su di essi la propria realtà – spiega Pignatti-. Ora come ora ciò che un talento cerca in un’azienda è proprio la condivisione dei valori. D’altronde come si può lavorare in una realtà che non condivide ciò che per te è davvero importante?”.
Nel 2012 l’azienda contava circa 100 dipendenti. Oggi invece il numero è cresciuto fino a toccare i 430 lavoratori all’attivo, di cui 300 non emiliano-romagnoli, con un’età media di 35 anni. È sorprendente come in una cittadina di 24 mila abitanti come Mirandola si possano attrarre così tanti lavoratori. E d’altronde “l’attività di lavoro è prettamente manuale – spiega il presidente di Imperiale Painting – ma ad un’altissima specializzazione, e sul mercato del lavoro è difficile reperire persone con queste caratteristiche”. Eppure i numeri dimostrano che qualcuno, e non in scarso numero, arriva: “Abbiamo creato un’Academy interna per formare i nostri lavoratori”, e oltretutto “ci siamo impegnati ad assegnare risorse alla Ricerca e Sviluppo, ad ottenere certificati ambientali, a rendere più confortevoli e sicuri per i dipendenti gli ambienti di lavoro”. E poi, aggiunge Pignatti: “Condividere e diffondere idee di valore, ma anche costruire insieme una comunità, ci permette di creare quel senso di appartenenza che ci aiuterà a ricordare che è proprio nella collaborazione con altre visioni che si trova il vero valore”. “Perché dopotutto – continua – è proprio dal confronto costante con altre realtà che nascono le idee migliori, la creatività si sviluppa quando siamo pronti ad ascoltare, a lasciarci sorprendere”. Insomma, tanto l’azienda quanto il contesto nel quale si inserisce contano su un mix di fattori positivi che vanno dalla cultura di impresa responsabile alle occasioni professionali di crescita passando per i servizi alle famiglie. E a giocare a favore è, senza dubbio, anche il “brand” che è la Motor Valley stessa, sempre ben raccontata dai colleghi emiliani.