Filippo Padovani, portfolio manager di Tenax Capital, afferma che “la centralità delle banche ha rallentato lo sviluppo della finanza alternativa, ma il trend è partito e continuerà a crescere. Le concentrazioni bancarie apriranno nuovi spazi e una parte crescente del risparmio privato andrà all’economia reale. Sinergia forte sul leverage buyout”. Morra (Hoshin): “Le banche rappresentano ancora la principale fonte di finanza per le aziende e non diventeranno irrilevanti, ma continueranno a tutelare il territorio”
L’head of operation della fintech milanese, proprietaria di una piattaforma di Supply Chain Finance che aiuta le aziende capofiliera a ottenere uno sconto sulla fattura anticipata dal fornitore, spiega com’è cambiato l’accesso al credito lungo le catene di fornitura: “L’integrazione delle informazioni dal sistema gestionale dell’impresa ci consente di gestire una moltitudine di fornitori in modo semplice, formulare indicatori predittivi in tempo reale e dialogare con le banche gestendo l’intero flusso dati in modo automatizzato”
La space economy vive una nuova stagione di crescita e in questo contesto anche la sostenibilità diventa cruciale: servono regole condivise per gestire orbite sempre più affollate e valorizzare i dati spaziali per la Terra. Se ne è discusso al panel “Sostenibilità nello spazio” del Galileo Festival. Tra i temi: detriti orbitali, industria responsabile, progetto Iride e la prima legge italiana sulla space economy
Presentato al Galileo Festival di Padova il progetto Space Rider, lo shuttle europeo realizzato da Thales e Avio pensato per aumentare la permanenza in orbita ottimizzando i costi. L’Italia al centro anche della produzione di cellule solari CESI, più redditizie del fotovoltaico a silicio, e della “nuova era” delle missioni spaziali congiunte in vista di una difesa planetaria integrata
Telecomunicazioni, mappe di navigazione e osservazione della Terra. Le smart cities dipendono molto più di quanto si immagini dai satelliti. “Il dato spaziale ha senso solo se diventa servizio per i cittadini”, ricorda Bussoletti (e-Geos). Per Beco (Aiad-Confindustria) una delle sfide sarà dotare le auto di sistemi connessi per leggere l’ambiente urbano. Topputo (PoliMi): “Prossime frontiere? Portare i satelliti più vicini alla Terra e ripararli direttamente in orbita”
“Oltre il Pnrr: space economy, startup e Pmi” è il titolo del panel organizzato nell’ambito del Galileo Festival di Padova che ha acceso i riflettori sul dinamismo dell’ecosistema spaziale italiano. Tra trasferimento dati satellitare, missioni lunari e fusioni industriali, al centro del dibattito il ruolo strategico del Next Generation Eu e la sfida cruciale della formazione
A TuttoFood l’azienda padovana presenta un burger americano a base di carne bovina macinata. Il direttore commerciale Raffaele Pilotto vede “un rilancio della tradizione zootecnica, perché le proteine di origine animale continuano ad attirare il consumatore e il piacere di una grigliata non è sostituibile. La formazione riguarda soprattutto la manualità, che nonostante la tecnologia rimane fondamentale. E il welfare aziendale non è solo un investimento sulle persone, ma una risposta concreta ai bisogni manifestati”
Il gruppo emiliano sinonimo di mortadella sarà presente a TuttoFood con le novità del brand Mopur, che si distingue per le proposte a base di proteine vegetali. Andrea Righi (direttore di FelsineoVeg): “Divulgazione sul benessere alimentare e degustazioni attirano consumatori onnivori alla ricerca di alternative equilibrate. Nella nostra offerta anche prodotti sfiziosi come le scagliette al gusto di pollo per le piadine. L’aumento dei volumi rende i prezzi più accessibili, ma è giusto mantenere un posizionamento più elevato”
Dal 2011 al 2023, 550mila giovani italiani sono emigrati all’estero, causando una perdita stimata di 134 mld e impoverendo il tessuto produttivo nazionale. L’Italia, incapace di trattenere e attrarre talenti, vede anche un esodo interno di laureati dal Sud al Nord. Le agevolazioni fiscali hanno favorito alcuni rientri, ma le recenti restrizioni rischiano di bloccarne gli effetti
Per il presidente della Fondazione Capitale & Lavoro la partecipazione al capitale d’impresa “può restituire al lavoratore dignità, coinvolgimento, diritti di intervento, crescita economica e può anche introdurlo all’idea di imprenditorialità futura. Bisogna invertire una narrazione che poggia su una premessa culturale sbagliata. I nostri studi dimostrano che le imprese sono più attente di quanto si pensi. La legge sulla partecipazione non tocca alcuni aspetti che andrebbero modificati”
Giovanni Gervasoni, presidente dell’omonima azienda udinese controllata dal gruppo Dexelance, promuove la formula con il doppio evento: “Giusto mescolare divertimento e concretezza, anche se in fiera si fanno meno affari di una volta e l’uscita di alcuni brand è stata una perdita importante. Se la gente vuole fare coda per un cocktail o un gadget non si può evitare, bisogna essere benevoli. Noi faremo una scrematura più attenta agli eventi per i clienti. I costi degli alberghi? Conviene andare in b&b”
Per Barbara Minetto, direttore generale della veneziana Magis, è giunta l’ora di porre un freno al Fuorisalone: “Ha preso troppo spazio e distrae i clienti, che in alcuni casi non raggiungono nemmeno la fiera. La città non può drenare risorse dagli espositori, bisogna trovare una via d’uscita per calmierare i prezzi e coordinare tutti gli eventi. Meglio puntare sul SaloneSatellite, che porta giovani designer e idee innovative”
Il presidente dell’azienda varesotta che produce scambiatori di calore e sistemi di raffreddamento non è sorpreso dalle mosse di Trump: “Sta facendo quello che aveva annunciato, anche se in modo inusuale. Ora tutto dipende dalla reazione dell’Ue, che deve rimanere allineata agli Usa per non farsi colonizzare dalla Cina. L’India ha costi paragonabili a quelli cinesi, è democratica e ha un potenziale enorme per l’export. Le oscillazioni di rame e alluminio rischiano di bloccare gli investimenti”
Il meccanismo introdotto nel 2018 per contrastare i primi dazi di Trump fissa un tetto per l’export dei Paesi extra-Ue. Taiwan ha esaurito in tre giorni la quota assegnata per il trimestre aprile-giugno. Dazi di sei mesi per Egitto, Giappone e Vietnam. Banzato (Acciaierie Venete): “Le mosse di Trump faranno rallentare l’export dei settori che consumano acciaio e faranno spostare l’export di prodotti finiti dagli Usa all’Ue. La salvaguardia si può aggirare facendo partire i prodotti dai Paesi privi di limitazioni”
Da Berco a Speedline, le aziende a rischio chiusura stanno valutando la produzione di armi e mezzi militari per garantire la continuità occupazionale, come ha già fatto la Faber di Castelfranco Veneto (Tv). Castro (Speedline): “La nostra quota di produzione per la difesa crescerà in rapporto alle richieste dell’Ue e in particolare della Germania”. Valentini (Fiom-Cgil Venezia): “Mercato che potrebbe evolvere”. Cotugno (Fiom-Cgil Emilia-Romagna): “Non è la soluzione migliore, ma non ci mettiamo di traverso”
Nel panorama delle Pmi italiane, il tema della fragilità gestionale emerge con forza in un mercato sempre più complesso. Luisa Barbieri, temporary manager specializzata in Direzione Generale, analizza le criticità: "Molti imprenditori non investono nella propria formazione" e sottolinea come "le cause scatenanti sono quasi sempre riconducibili a mancanze di competenze a livello gestionale o all'assenza di strumenti di controllo"
Per le imprese italiane ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e investire nell’elettrificazione può essere la chiave per garantire competitività e resilienza nel contesto economico e geopolitico attuale. Le imprese stanno progressivamente investendo in processi di decarbonizzazione, Alessandro Macciò in Elettrificare per crescere racconta le strategie di 30 di queste realtà
Coro di sì al Green Economy Festival di Parma sul nucleare di nuova generazione. Dodaro (Enea): “Nucleare e fonti rinnovabili dovranno cooperare. I nuovi sistemi di sicurezza impediranno incidenti come quello di Fukushima”. Martini (Rse): “Ci sono tanti scienziati italiani che hanno continuato a studiare il fenomeno all’estero, ora vogliamo recuperarli”. Petrucci (Prometheus): “I giovani ingegneri non devono arrendersi al richiamo del fintech. Non bisogna solo fare soldi, ma anche fare cose”
La transizione energetica è un viaggio urgente verso un futuro sostenibile. Le rinnovabili sono pronte a decollare, ma resistenza culturale e norme inadeguate frenano il cambiamento. Al Green Economy Festival di Parma, una discussione su ostacoli e prospettive delle fonti rinnovabili con Attilio Piattelli, Stefano Fracasso, Michele Governatori, Silvia e Margherita Vascellari. Perché, alla fine, l’energia che ci manca è quella a sostegno della transizione green
Si potevano ridistribuire risorse e asset con cui finanziare i Comuni e offrire servizi ai cittadini. “E invece si continua a favorire l’ex monopolista”. A dirlo Federico Testa, presidente di Agsm Aim al Green Economy Festival di Parma. Il riferimento ovviamente è alle gare su reti e impianti idroelettrici, evitate con un emendamento alle leggi di bilancio. “Sarebbe giusto, come tra l'altro prevedono le regole europee, che questa ricchezza venga anche redistribuita”
Sassi (Confindustria), Gianluca Bufo (Iren), Besseghini (Arera), Colaninno (Piaggio), Pontremoli (Dallara e Presidente Motor Valley), Mutti e non solo: nella città emiliana la sostenibilità scende dal palco degli slogan per confrontarsi con la realtà delle imprese. Settori come i motori, l’agroalimentare o il mondo dell’energia raccontano una transizione fatta di scelte complesse, tra innovazione, competitività e attenzione ai territori
C’è Liberti che racconta un Mediterraneo sempre più caldo, Caraveo che scruta un cielo ormai ingombro di rottami spaziali, Cottino che ci porta a tavola tra insetti e alghe, Volpi che svela come la natura ci abbia anticipati su tutto, e Pileri che ci ricorda che il suolo non è solo terra. Cinque libri per rileggere la sostenibilità e immaginare il nostro domani, in attesa del voto finale sabato 29 marzo alle 15
Climatologi e attivisti, designer e comici, ciclisti e scienziati: Luca Mercalli, Elisa Nicoli, Matteo Thun, Carlo Ratti, Stefano Mancuso, Giovanni Storti e Vincenzo Nibali intrecciano visioni divergenti sul tema della sostenibilità. Saranno tutti protagonisti nei giorni del Festival tra evidenze climatiche, architetture che rispettano i boschi e ironie sulle eco-convenzioni
Per il vicepresidente dei costruttori edili, il bilancio sul Pnrr è positivo: “Verrà speso quasi tutto, il metodo per obiettivi ha funzionato e resterà un modello di riferimento, anche se la Pa non è stata sempre efficiente. Le difficoltà maggiori riguardano i collegamenti ferroviari. Inserire il Superbonus è stato utile sia per il settore che per avviare subito la spesa. Per Transizione 5.0 invece serve una semplificazione. E per mantenere questo ritmo di investimenti bisogna accelerare sul partenariato pubblico-privato”
Il sindaco di Treviso fa il punto della situazione sull’attuazione del Pnrr nei comuni veneti: “Stiamo spendendo tutto, siamo in linea con le tempistiche e siamo pronti a intercettare eventuali risorse inutilizzate in altre zone. Le difficoltà? I ritardi nel trasferimento dei fondi, l’aumento dei costi a carico dei comuni e il poco coinvolgimento dei sindaci. Non so se tutto il Paese sia stato efficiente come noi. Ora bisogna evitare l’effetto cattedrali nel deserto e sfruttare l’esperienza del Pnrr per lanciare un nuovo piano casa”
La geografia delle imprese “champions” conferma la Lombardia al primo posto per numero, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna. Tuttavia, le imprese emiliane, pur rallentando la crescita, mostrano la dimensione media più elevata rispetto alle altre regioni. Crescono anche le imprese toscane. A livello provinciale spiccano Milano, Vicenza, Brescia e Bergamo, mentre al Sud si distingue principalmente la Campania
Alessandro Orsini è ceo di Osit, azienda romana che dagli anni ‘90 veste le teenager italiane e del mondo con il marchio Subdued. Una realtà che continua a crescere a dispetto della crisi del settore moda, chiudendo il 2024 con un fatturato di 163,9 mln e un Ebitda a 50 mln raddoppiato in un anno. "La nostra strategia si basa su due aspetti fondamentali: un'identità forte e riconoscibile e la diffusione del brand. Siamo in Cina da 4-5 mesi grazie all’entrata nel capitale di Nuo”
Il presidente di Federlogistica, che rappresenta le imprese operative nel settore portuale, invoca “una governance stabile per sviluppare i progetti infrastrutturali e spendere i fondi del Pnrr. La selezione dei presidenti deve avvenire sulla base di criteri più stringenti. Giusto standardizzare le Autorità, ma attenzione a non favorire i rimpalli di responsabilità. Gli accorpamenti dei porti? Solo se seguono logiche industriali. E bisogna ragionare come sistema europeo”
Tra gli attori del mondo portuale non sono poche le voci contrarie alla riforma annunciata dal viceministro Rixi, che vuole mettere le Autorità portuali sotto il controllo di una società a controllo pubblico. Costa: “Modello copiato male dalla Spagna. Tirreno e Adriatico hanno bisogno di sei autorità, avere un soggetto che decide per tutti sarebbe ridicolo”. Alcuni rimpiangono gli enti porto degli anni ‘90. E c’è chi alla newco preferisce il project financing: “Farebbe volare il Pnrr, ma solo Trieste ne ha approfittato”
Le strategie delle imprese per sopravvivere al payback. Fumagalli (Bcs): “Abbiamo respinto una richiesta di pagamento sui cd medicali per le radiografie dei pazienti e abbiamo smesso di fornirli. Le stazioni appaltanti dovrebbero pianificare meglio gli acquisti”. Cerruti (ab medica): “Tra i nostri prodotti ci sono anche strumenti che possono ottimizzare la programmazione della spesa”
Il fondatore della Pmi innovativa bolognese, che fornisce sistemi per trapianti di rene, fegato e polmone, punta il dito contro il legislatore: “Limiti di spesa irraggiungibili per incompetenza e valutazioni errate. Se la tagliola del payback verrà estesa al 2019-22 dovremo bloccare la ricerca e i piani di espansione negli Usa, facendo perdere allo Stato un gettito fiscale che sarebbe molto più alto. Sopravvivere senza poter crescere non ci interessa”
Beltramino: “Il concetto di regionalizzazione verrà applicato a province e comuni”. Federici (Rittal): “Realizziamo anche data center outdoor, in container e micro-strutture per contesti rurali o settori con necessità di mobilità come cantieri e zone militari”. Di Maria (VSix): “L’evoluzione del 5G favorirà la diffusione di strutture più piccole e distribuite”. E a Brescia Intred progetta un data center su quattro sedi
Big tech e provider di data center tendono a insediare le strutture più grandi a Milano e Roma. Federici (Rittal): “Progetti sviluppati fuori dalle zone residenziali che coinvolgono imprese con competenze diverse”. Beltramino (Ida): “Settimo Milanese modello di rigenerazione urbana. L’espansione proseguirà fino al 2032”. Ballestriero (Intred): “La concentrazione in un solo luogo è una criticità, meglio avere anche un disaster recovery”
Search fund non fa sempre rima con under 40. La conferma arriva da Pietro Paolo Paci, ex consulente di 53 anni che dal ‘23 guida la torinese P&P Italia (allestimenti fieristici). “Prima ho trovato l’azienda target, poi gli investitori. Senza questo strumento, diventare imprenditore sarebbe stato più complesso. Il punto cruciale è far capire al venditore che vuoi proseguire la storia aziendale. Il motore non è il guadagno, ma l’amore per la sfida”
Andrea Tudini, co-fondatore di un search fund che nel 2023 ha acquisito una società milanese di economia circolare, racconta i retroscena della ricerca che lo ha portato a lasciare l’attività di consulenza per diventare imprenditore: “Abbiamo scritto a duemila aziende e fatto 50 appuntamenti. Nessuno conosceva questa opzione e molti erano scettici. L’imprenditore vende a prezzo di mercato, ma poi si crea un rapporto di mentorship”
In controtendenza rispetto al calo del settore infanzia, l'editoria per bambini e ragazzi registra una crescita del 2,1% nel 2023, con un fatturato di 291,6 milioni di euro. Il settore mostra resilienza anche grazie a un'aumentata sensibilità alla lettura da parte delle famiglie e all'innovazione continua dei contenuti. Attenzione però all’eccessivo import di titoli e alle abitudini (in continuo cambiamento) dei più piccoli
Nel ‘24, il settore abbigliamento junior italiano ha registrato un calo del fatturato (di 3,1 mld) del 4,4%. Per la presidente della sezione bambino di Confindustria Moda si tratta di una crisi “congiunturale e strutturale”. Il calo della natalità preoccupa, ma non è l’unica causa della contrazione, tra cambiamenti nei consumi e tensioni geopolitiche che cambiano i mercati. Le aziende rispondono puntando su internazionalizzazione e diversificazione
Per Matteo Casella, dg della veronese Fomet, la fiammata dei prezzi deriva dalla crisi industriale e sta facendo accelerare “una conversione che era già in atto e che favorisce la circolarità, perché rende un'alternativa più appetibile i fertilizzanti organici”. Bonvicini (Confagricoltura ER): “La strada giusta è la valorizzazione dei reflui zootecnici, ma non tutti possono percorrerla. Le imprese cercano di ottimizzare gli acquisti o li rimandano per strappare prezzi migliori”
Non solo gas e petrolio. In aumento anche inerti e calcestruzzo, burro, cacao e caffè. Ferro con andamenti altalenanti. Stabili cotone e lana per la crisi del tessile, mentre in calo il lino che era cresciuto molto negli anni precedenti. Nessi (Eternoo): "Il segreto è ottimizzare la rotazione del magazzino". Gerotto (Ance): "Imprese in difficoltà a formulare offerte non potendo precedere l'andamento delle quotazioni". Brazzale: "Sul latte i consumatori pagano l'ostracismo regolamentare dell'Ue"
A notare il fenomeno del “downgrade” nell’industria orafa e argentiera è Paolo Bettinardi, ad della vicentina Better Silver: “Il design è lo stesso, ma il materiale utilizzato ha un valore inferiore. Nel 2024 l’argento è cresciuto del 30% e nel medio termine ci aspettiamo un altro rialzo simile. Alcune aziende hanno assorbito gli aumenti, ma prima o poi dovranno scaricarli anche loro. I rincari non hanno penalizzato le vendite in Medio Oriente”
Accanto ai quattro “colossi” Intesa Sanpaolo, Essilor Luxottica, Lavazza e Lamborghini ci sono anche altre aziende che hanno introdotto la settimana corta, sia nella manifattura (Ima, Pelliconi, Tria e Toyota) che nei servizi. La prima (nel 2020) è stata Carter & Benson: “Chi vuole regolamentarla e usarla per aumentare la produttività, sbaglia – spiega il Ceo Griffini – L’obiettivo è far lavorare meglio le persone per migliorare le performance. Chi non si è adeguato, è stato allontanato”
Nel post Covid erano in molti a guardare con interesse alla possibilità di ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio. La sperimentazione però è rimasta limitata a un gruppo ristretto di grandi aziende e poi è arrivata la crisi, che ha fatto esplodere la cassa integrazione. Nel terzo trimestre ‘24 la settimana si è accorciata proprio per effetto della cig, che nell’industria ha “eroso” 0,88 delle 40 ore lavorative. Spolverato (WI Legal): “Tema che nasceva con presupposti diversi, oggi è praticamente sepolto”
Per l'industria casearia italiana, che ha esportato 93.000 tonnellate per 844 milioni di euro nel primo semestre 2024, delle alternative al mercato Usa si sviluppano. In Cina preoccupa l’incognita dei contro-dazi. Negli Emirati, aumenta la domanda per le eccellenze made in Italy. L'accordo del Mercosur tutela 9 formaggi Dop, aprendo il mercato sudamericano
I formaggi made in Italy brillano nei primi sei mesi 2024 con una crescita delle esportazioni del 14% in volume e 11% in valore nel primo semestre. Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano guidano l'export. Sorprendono i freschi: Mozzarella di Bufala DOP supera il 40% di crescita rispetto al 2023, mentre burrata e stracciatella registrano aumenti fino al 30%
La Germania è pronta a fare retromarcia, gli Usa puntano sull’idrogeno blu. E anche in Italia cresce lo scetticismo. Semino (Acciaierie Venete): “Il traguardo è più al 2050 che al 2030, e non per tutte le fasi del processo produttivo”. Zanni (AFV Beltrame Group) continua a crederci: “L’idrogeno può crescere come il fotovoltaico nel 2008, ma servono incentivi per sostenere la filiera”. Bos (Hydrogen Park): “La crescita sarà graduale, l’obiettivo realistico è il 10-15% del fabbisogno tra dieci anni”
Nessuno dei 145 progetti Pnrr sull’idrogeno è stato completato. Gruppo Pittini ha dimostrato che i forni possono essere alimentati da bruciatori a idrogeno fino al 100%. Semino (Acciaierie Venete): “Stiamo adeguando i nostri bruciatori per renderli pronti all’implementazione”. Zanni (AFV Beltrame Group): “Noi produciamo idrogeno per venderlo all’azienda più vicina”. Bos (Hydrogen Park): “La nostra banca dell’idrogeno garantisce il consumo costante di cui hanno bisogno acciaierie e servizi pubblici”
In attesa di eventuali sviluppi sull’idrogeno, il mondo industriale valuta (e percorre) anche altre strade. Feralpi lascia aperta la porta all’idrogeno solo in Germania, mentre in Italia ha implementato forni elettrici e fotovoltaico. Zanni (AFV Beltrame Group): “Energia elettrica indispensabile per alcune fasi del processo”. Semino (Acciaierie Venete): “Stiamo valutando il biometano, che non richiede modifiche alle macchine ed è più facilmente reperibile”
I fenomeni estremi dei cambiamenti climatici spingono le aziende a proporre prodotti in linea con l’aumento delle temperature. Dal Prà (Pedrollo): “L’abbassamento delle falde rende indispensabili le pompe sommerse e sommergibili. Oggi le persone sono disposte a spendere di più e cercano il made in Italy”. L’Italia progetta dissalatori più grandi per aumentare l’acqua potabile. E mentre La Sportiva propone sandali da trekking, nelle città spuntano tende vegetali e tapparelle per le finestre dei tetti
La silver economy che cresce sempre più spinge imprese e istituzioni a modificare prodotti e servizi per adattarli a consumatori senior. Menegatti (Università di Padova): “Stiamo sviluppando robot indossabili e morbidi come una calzamaglia per prevenire le cadute”. In Paesi come Singapore o il Giappone i robot vengono già impiegati per dare informazioni negli ospedali o per tenere compagnia alle persone sole. Intanto Curci (Amplifon): “Aumenteremo personalizzazione, digitalizzazione e coinvolgimento degli utenti”. E Luxottica lancia gli occhiali con supporto uditivo
Nel 2024 la produzione di trattori e mietitrebbie mostra una contrazione del 19,5%. La flessione dei fatturati raggiunge il 35%. Turchi (Gruppo Cep): “Non assumiamo più nessuno, abbiamo rinunciato a 15 dipendenti e avviato la cig, ma presto dovremo chiudere qualche unità. Chi può chiude o delocalizza”. Rinaldin (Climmar): “Immatricolazioni quasi dimezzate nel giro di due anni”. Soffrono anche le quotate come Comer e Cnh, che chiudono l’anno con fatturati in picchiata oltre il 20%
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