L’azienda parmense, produttrice di tubi flessibili termoplastici rinforzati, ha realizzato un maxi-impianto fotovoltaico che copre l’80% del fabbisogno energetico aziendale. Massimo Conti (Senior Advisor Esg): “Abbiamo stanziato un milione di euro senza agevolazioni, è stata una scelta fortemente voluta. Il fotovoltaico alimenterà anche un progetto di economia circolare per il riutilizzo degli scarti. E negli uffici, grazie ai sensori, l’impianto di climatizzazione resta spento cento giorni all’anno”
Castagna Univel è sia energivora che gasivora: “I nostri processi hanno bisogno di vapore, le alternative elettriche per ora non esistono”. Il managing director Alberto Nicolini spiega che in compenso l’azienda lodigiana ha installato tre impianti fotovoltaici, pompe di calore e sensori intelligenti per la riduzione dei consumi. “E nel 2025 realizzeremo una comunità energetica per condividere i benefici dei nostri risparmi”
L’estate 2024 evidenzia per la prima volta una tendenza che l’anno scorso si era solo intravista: agosto non è stato il mese più richiesto, i turisti stranieri (il 51% del totale) hanno preferito i mesi meno caldi e hanno garantito un flusso continuo da giugno a settembre. Per la presidente di Federturismo Confindustria “gli italiani hanno ridimensionato i loro progetti di vacanza per il caro prezzi. Ora i territori devono agire in sinergia per esprimere diversi tipi di turismo”. Tedeschi in flessione, mentre gli americani aumentano e spendono di più
Per il presidente di Aefi, il sistema fieristico italiano deve aumentare le manifestazioni oltreconfine per colmare il gap con Francia e Germania. “Le nuove unioni dovranno far coesistere i campioni e i prodotti internazionali delle piccole fiere. L’effetto ristori è finito, siamo tornati a distribuire utili. Il digitale è utile per tenere un contatto continuativo tra aziende e buyer. Le tensioni internazionali restano un’incognita”
Bologna festeggia la quotazione in Borsa e l’ingresso di Informa, ma chiude il ’23 con un utile risicato e dice addio alla fusione con Ieg. Rimini-Vicenza reagisce alla scomparsa di Cagnoni espandendosi in Brasile e Arabia Saudita. Fiera Milano prova la svolta green, Verona prevale su Dusseldorf, Parma brilla nell’agroalimentare, Padova soffre. E nel ’22 le perdite sono state limitate dagli utili delle società controllate
Da Coin a Pro-Gest, per molte aziende che avevano approfittato dei tassi a zero è l’ora della resa dei conti. Gli alti oneri finanziari e la contrazione dei consumi aggravano la situazione di molte imprese. Eccone alcune alle prese con un debito difficilmente sostenibile. Alcune si trovano già a prendere decisioni strutturali, altre scommettono su un rapido miglioramento degli indicatori. Intanto chi è più fortemente patrimonializzato punta a conquistare quote di mercato
Secondo il partner del fondo di investimento, il rialzo dei tassi ha fatto calare il ricorso alla leva finanziaria. “Gli strumenti più importanti sono la crescita per linee esterne e interne. Le imprese che rischiano di saltare sono quelle che non riescono a fare aumenti di capitale. Le nuove generazioni? Sono più propense ai cambi di governance. In passato ci sono stati degli errori, ma è sbagliato dire che i fondi sono stati avidi”
I primi mesi di quest'anno hanno evidenziato nuove tendenze, legate soprattutto alla crisi di Suez. La Spezia guadagna una parte dei container persi dai porti dell’Adriatico, ma la maggior parte va in Spagna e Nord Africa. Il trasporto merci via aereo sale del +17%, ripristinati anche i collegamenti ferroviari con la Cina. Franco (Drachser e Fercam): “Reazioni di pancia, i container torneranno a crescere”
Per il sales manager dell’azienda trevigiana, il servizio ferroviario da e per l’Estremo Oriente garantisce “tempi di spedizione accettabili”. I cantieri del Pnrr da opportunità a problema: “L’assenza di coordinamento ha portato molti disservizi, servono politiche di sostegno che compensino i danni subiti”. E la propensione alla sostenibilità pone il tema dello snellimento burocratico: “Il legislatore deve favorire la riqualificazione dei magazzini abbandonati”
In un contesto reso problematico dalla crisi di Suez e dai dazi dell’Ue sulle auto elettriche prodotte in Cina, il porto romagnolo annuncia un’iniziativa per potenziare gli scambi con Pechino. Ma con la chiusura della Via della Seta, dopo il dietrofront di Trieste e il porto off shore mai nato di Venezia l'inizativa emiliano romagnola sembra più una dichiarazione di intenti che realtà
Per l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, l’iniziativa di Ravenna è solo un piccolo segnale che non può far recuperare il terreno perso nelle relazioni commerciali con la Cina. “L’obiettivo è far approdare le grandi navi da 20 mila teu in su, ma attualmente nessun porto ha i requisiti necessari per raggiungerlo. Solo un grande porto con cinque scali può essere un interlocutore autorevole per i grandi operatori internazionali. L’offshore a Venezia? Affondato dagli interessi di Trieste, Genova e porti del Nord Europa”
Il comparto dell’automazione vale oltre 8 mld (+14%), trainato da meccanica, alimentare e packaging. Nel 2023 il boom con un +14%, ma il ‘24 si apre con una forte frenata. “Colpa anche dei ritardi sull’Industria 5.0 che mettono in attesa gli investimenti”, spiega il presidente dell’associazione di chi fornisce tecnologie per l’automazione. Che aggiunge: “Oggi itempi della formazione scolastica dei giovani non sembrano compatibili con quelli dell’innovazione”
Secondo l’economista dello sport Andrea Goldstein, ospitare le Olimpiadi per un Paese è sinonimo di prestigio, ma non sempre di sostenibilità economica. “Parigi ‘24 e Milano-Cortina ‘26 saranno dei test in questo senso, nonostante lo spreco di denaro per il bob a Cortina”. Sulle criticità della rassegna italiana, “anche nel ‘59 c’era preoccupazione per i ritardi, poi Roma ‘60 fu forse la migliore in assoluto. I Giochi restano un'opportunità importante per fare investimenti in infrastrutture, purché si rispettino le regole”
Volete capire se una impresa è sana e crede nel suo futuro? Andate nei loro bilanci direttamente alla voce "compensi agli amministratori". Se i compensi sono bassi, troverete nell'ultima riga utili, se è alto, con ogni probabilità il bilancio chiude in perdita. I casi di Aeffe, Geox, Safilo, Aquafil. E poi quelli delle Champions Carel, Piquadro, Antares, Sabaf, Sol, Cembre ed Esautomotion
Per il docente emerito di Strategia d'impresa e Organizzazione aziendale all’Università di Padova, sul fronte delle remunerazioni la soluzione è il giusto compromesso: “L’importo deve essere sufficientemente alto per attirare persone di qualità, ma non così elevato da intaccare il principio di equità”. Sul tema "c’è sempre più attenzione, anche perché in passato ci sono stati casi di amministratori usciti con liquidazioni esagerate, a fronte di risultati non brillanti"
I conti del primo trimestre delle società che producono energia mostrano che la componente di redditività determinata dall’idroelettrico si è fatta preponderante. In alcuni casi, come a2a, dei 202 mln di crescita dell’Ebitda una parte che sfiora il 50% deriva dall’idroelettrico. In altri casi, dove l’Ebitda aumenta meno, è sempre l’acqua a trainare. L’efficienza di questa forma di energia sfiora il 100%, contro l’attuale 30% circa del fotovoltaico
Il parlamento non li ha quantificati, il Consiglio di Stato attende un pronunciamento di Strasburgo. Il Veneto si muove con cautela: “I ristori sono una prerogativa dello Stato, non possiamo inserirli nelle nostre gare”. Il Friuli Venezia Giulia si sostituisce allo Stato: “Noi procediamo comunque, per dare una risposta a gestori e Comuni”. E il lago di Garda è diviso a metà: la sponda lombarda esercita la competenza sulle acque interne, la sponda veneta è in ritardo (e aspetta le elezioni europee)
Dopo la sentenza dello scorso 30 aprile, con cui il Consiglio di Stato ha dichiarato nulle le proroghe governative, i Comuni si stanno attrezzando per effettuare i bandi in tempi rapidi (e in assenza di una normativa nazionale). Il Veneto è già partito, il Friuli Venezia Giulia emanerà le linee guida entro fine maggio, i Comuni romagnoli hanno annunciato l’avvio dell’iter ma ora devono accelerarlo. Tra casi specifici e situazioni difformi, almeno una certezza: l’intervento del governo non metterà a rischio le gare già concluse
Per la vicepresidente dell'associazione, con la delega specifica alla cultura di genere, “il vulnus del problema è la maternità”. Fra le soluzioni: “Perché non promuovere lo smart working per gestire il work life balance?" Ma è necessario "un cambiamento culturale, anche da parte di noi donne. Basta pensare che qualcosa ci sia precluso”
Dopo un confronto con il ministero del Lavoro, l’Emilia-Romagna ha ottenuto il via libera per gli studenti minorenni che potranno lavorare come apprendisti stagionali anche in settori diversi dal percorso di studi. L’assessore Colla: “Sanatoria che dà una risposta alla formazione dei giovani liceali e alla carenza di lavoratori nelle imprese turistico-ricettive. E ridurrà la quota di lavoro in nero che in questi settori si verifica”
Il trasporto su gomma è fra i principali responsabili delle emissioni totali di gas serra. In Italia si spostano così il 90% dei passeggeri e circa l’85% delle merci e dunque la logistica su strada è destinata a restare centrale. La soluzione per la mobilità sostenibile va trovata qui. Ecco la ricetta del direttore studi e strategie di Autostrade per l’Italia
Alla vigilia di Cibus, la più importante fiera nazionale del settore, l’alimentare tira le somme di due anni complicatissimi. L’esplosione dei costi delle materie prime nel '22 e l’inflazione nel '23 portano l’export del settore a un più 6,6%, ma calano - seppur di poco - i volumi e la marginalità delle aziende non ne guadagna. Fanin (Cerealdocks): “Per andare all’estero le imprese devono crescere. E sulle materie prime dobbiamo puntare sulle scorte strategiche”
Tutto pronto per il Salone Internazionale dell'Alimentazione: previsti, dal 7 al 10 maggio, 60 mila visitatori e tremila espositori, il ritorno degli asiatici e buyer in crescita del 40%. Per l’ad di Fiere di Parma nel settore “la volatilità di alcune componenti è stata calmierata dall’innovazione e spesso è stata assorbita dall’industria”
Il presidente dell’Autorità portuale di Trieste oltre che dell’organizzazione e dei porti europei ragiona sui fattori di competitività degli interporti. “Contano i treni, ma il bilancio lo fanno magazzini e immobili”. Sul fare sistema “serve creare un network, ad esempio a livello veneto o di Nord Est. Il tema va affrontato dal punto di vista industriale, attraverso partecipazioni societarie”
L’idea di una società unica degli interporti del Nord Est - suggerita da Zeno D’Agostino - sembra ad oggi poco plausibile. La realtà è che tra le tre città “ci sono già stati momenti di forte collaborazione, minati da politica e differenze amministrative”. Un approccio unitario sarebbe fondamentale per competere a livello europeo, e a chiederlo dovrebbero essere in primis le associazioni di rappresentanza degli industriali
Secondo l’economista industriale Franco Mosconi, quando si parla di sostenibilità sociale un fattore fondamentale è lo spirito di comunità. “È quell’attitudine che porta ogni attore pubblico, privato e del terzo settore a dialogare e collaborare per lo sviluppo dell'ecosistema. E per le imprese si traduce in positivi risultati economico-sociali”. Mentre su come combinare innovazione e spirito di comunità per le pmi, Mosconi auspica ad un “ruolo attivo da parte delle associazioni di categoria”
Alla Green Week di Parma, l'ingegner Giampaolo Dallara ha sottolineato l'importanza di integrare sostenibilità economica e sociale nell'attività aziendale. "Investire in un ambiente lavorativo sereno è vantaggioso per tutti", sostenendo la bontà delle politiche di redistribuzione delle risorse. Visione definita da Aldo Bonomi "una lezione di umanesimo industriale". "D'altronde è lo spirito di comunità di pubblico e privato a trainare l'Emilia-Romagna", chiosa Mosconi
Sale il numero degli anziani e l’Italia non si sta preparando a sufficienza. Il rischio è un sistema previdenziale non più sostenibile. La proposte dell’ex ministro del lavoro, protagonista sabato sera al Festival: “Crescita economica, occupazione e un Welfare che guardi all'intero ciclo di vita delle persone, non solo al momento della pensione”
Presenza capillare nelle fiere e negli eventi B2B, analisi di mercato, gestione dei dati, materiali promozionali e raccolta dei feedback dei clienti. Sono questi gli ingredienti del marketing dell’azienda bergamasca che sviluppa e produce in conto terzi prodotti destinati all’industria nutraceutica, farmaceutica e cosmetica
Il 2023 è stato ancora un anno di profondi e repentini cambiamenti. Ha segnato un rallentamento rispetto agli anni precedenti, che però portavano con sé una crescita eccezionale. Ma le Champions si preparano ad una nuova fase di consolidamento e spinta. Grazie a delle loro caratteristiche determinanti: l’essere finanziariamente solide, particolarmente flessibili, il saper coinvolgere e valorizzare le loro risorse umane e guardare ai mercati con ottiche di medio-lungo termine
Secondo il presidente trevigiano dell’associazione di categoria e di Arper, la transizione ecologica deve coinvolgere uniformemente le filiere: “Solo così resteremo competitivi nel mondo”. Sulla sua impresa spiega: “Abbiamo assunto un manager ex Ikea per imparare ad essere green”. Sul Salone e le critiche mosse da alcuni imprenditori sui costi esorbitanti: “Resta l’evento del design che tutto il mondo ci invidia. Qualsiasi fiera costa il successo che ha”. Pubblichiamo l’intervista contenuta nel libro “Il design della sostenibilità”
Gare? “Giustissime, ma fra un anno. Le mareggiate non consentivano di agire prima”, spiega l’assessore al patrimonio e al demanio Sebastiano Callari. E sul “diritto di prelazione” per gli attuali concessionari precisa: “Li tutela, ma li obbliga anche ad adeguarsi all’offerta più alta”. L’arrivo di grandi gruppi come in Veneto “dipende dall’ampiezza delle spiagge che vanno a gara”. In Fvg i lotti “saranno da valutare, a volte la frammentazione è l’opzione migliore”
Secondo l’analisi del presidente di Confcommercio Emilia-Romagna, Enrico Postacchini, i centri storici perdono più esercizi commerciali della periferia a causa “dell’incursione dei grandi gruppi internazionali”. Fenomeno che ha “alzato l’asticella delle locazioni commerciali a sfavore delle piccole attività”. Il calo è compensato in parte “dai nuovi flussi turistici da cui le periferie sono escluse”. Tra i motivi di sofferenza per il settore anche la “concorrenza del mercato online, degli spacci aziendali della manifattura e dell’agricoltura che seguono regole diverse dalle attività commerciali”
L’assessore veneto allo Sviluppo Economico Roberto Marcato si dice “favorevole a eliminare le barriere per i lavoratori non comunitari, soprattutto specializzati e qualificati: possono risolvere la carenza di manodopera”. E plaude all’iniziativa di Confindustria Alto Adriatico: “Formare le risorse straniere nel loro Paese e poi portarle qui rappresenta un modello innovativo e potenzialmente efficace”. Aggiungendo però: "La vera integrazione passa attraverso il lavoro, la casa e la scuola: altrimenti stiamo parlando di finta accoglienza"
"Non c'è da preoccuparsi", secondo il professore alla Ca’ Foscari Stefano Micelli, per le acquisizioni dei francesi delle nostre aziende produttive. “È loro interesse tutelare la qualità e il senso dei mestieri d’arte”. La partita vera si gioca “sull’interessare i (pochi) giovani che abbiamo a queste professioni e sull’innovare". Mentre i marchi italiani del lusso “sono meno competitivi perché piccoli e privi di una struttura ‘a portafoglio’”
Secondo le previsioni dell’Istat, tra il 2022 e il 2042 il Veneto perderà 460mila persone in età di lavoro, quasi quante la Lombardia e il doppio dell’Emilia-Romagna. “Questo perché in Veneto l’immigrazione è ancora bassa rispetto alle regioni vicine”, spiega il professore di Demografia dell’Università di Padova, Gianpiero Della Zuanna. “In più il Veneto ha una collocazione nella catena del valore più bassa. Per trattenere e attrarre giovani dovrebbe invece puntare su industrie e servizi con maggiori margini di profitto e ad alto contenuto tecnologico”
Le proiezioni demografiche al 2042 dell’Istat disegnano un’Italia che perde 3 mln di abitanti in totale, con 4,5 mln di anziani in più e 7,5 mln di under 65 in meno. Solo Emilia e Lombardia cresceranno grazie soprattutto alla capacità di attrarre stranieri e abitanti da altre regioni. Il Veneto sarà ancora più vecchio e in declino, Belluno e Rovigo lande disabitate
Gli imprenditori del settore raccontano di un’onda lunga di crescita che dal post-Covid dura ancora, e fanno previsioni ottimiste anche sul 2024. Con un fattore di possibile preoccupazione: “Il prezzo dell’oro, troppo volatile e ancora su un trend al rialzo”, spiegano Mocellin di Asolo Gold e Marangon di Nanis. Ma non è solo l’alto di gamma a crescere. Bettinardi di Better Silver testimonia che anche la fascia di prezzo più bassa “non ha conosciuto calo dei consumi”. E chiosa: “Speriamo che la guerra in Medio-Oriente non annienti quei mercati, per noi di peso”
L’oro, metallo prezioso ancora oggi insostituibile, utilizzato non solo per ornamenti, ma anche in tecnologie avanzate, come vetri per cockpit e componenti di cellulari. Ancora oggi, nel 2022 e 2023, le banche centrali ne hanno aumentato l’acquisto (1130 e 1200 tonnellate) come difesa dall'inflazione e per la crescente sfiducia nelle valute. Ne abbiamo parlato con il professore Alessandro Giraudo, esperto di geopolitica delle materie prime: “Nei cellulari ne abbiamo una media di 2 grammi a dispositivo. In ottobre le quotazioni dell’oro salgono per via del mercato indiano. Durante la festa del Diwali si svolgono molti matrimoni e per le donne indiane l’oro è ancora il miglior ‘fondo pensione’”
Due poli produttivi parecchio frammentati: circa 2.700 aziende in tutto, poco più di 15 mila addetti. Una storia che, nel caso di quello di Arezzo, può essere retrodatata fino agli etruschi. Eppure, due distretti vivi ancora oggi. A Valenza (AL), nell’abitazione del primo orefice che questo territorio ha avuto, Bulgari ha deciso di spostare un suo polo produttivo, diventato poi il più importante della maison. E sempre nel comune alessandrino di appena 20 mila abitanti è nata, cento anni fa, Damiani. Mentre oggi ci investe anche la proprietà svizzera di Cartier, che a breve aprirà uno stabilimento
Dopo tre citazioni in tribunale, continua il conflitto tra la famiglia Boscaini (che possiede il 73% del gruppo vitivinicolo) e il patron di Otb che ha il 10% delle quote. Si attenderà l’8 maggio per la data della prima udienza al tribunale di Verona. Intanto nel Gruppo Allegrini i cugini rappresentanti della settima generazione (col 57% delle quote) hanno messo in minoranza la zia, icona della storica cantina per quarant’anni. Già pronti per la Lady dell’Amarone nuovi piani sempre in Valpolicella con il rafforzamento di Villa della Torre
Il professor Treu, già ministro del lavoro e presidente del Cnel fino allo scorso aprile, giudica come “molto positiva” la sperimentazione sulla riduzione dell’orario a parità di salario. “Nel ‘97 provai a normarla, in Francia passò ma in Italia no. Ora invece il tentativo funziona, perché risponde ad esigenze specifiche”. E sulla replicabilità: “Anche le piccole imprese si affaccino al cambiamento. È così che si può creare occupazione di qualità e che le aziende possono migliorare attraction e retention”
Abbiamo girato le 15 province e regioni più industrializzate d'Italia per conoscere le imprese più performanti. Inflazione galoppante e tassi saliti all'improvviso cambiano le carte in tavola, ma non piegheranno la maggior parte di loro. Rischia, però, chi si è eccessivamente indebitato. Ecco perché la lezione da imparare è che la leva va sempre ponderata, e che con solidità patrimoniale e cassa si può investire (e quindi crescere) anche in periodi difficili
Il mercato italiano non vedrà una contrazione ma nemmeno un’espansione. I prezzi per Fraccaro, presidente della Pasticceria Fraccaro, “resteranno gli stessi dell’anno scorso (quando per loro avevano segnato un +30%) perché il costo di zucchero e uova continuano ad aumentare”. Intanto l’artigianale va più dell’industriale, e si guarda a nuovi mercati dove “una volta aperta la strada coi prodotti standard, i clienti iniziano a chiedere l’alto di gamma”
Sarà di nuovo un Natale amaro per l’industria dolciaria della provincia di Verona. Il mercato è cambiato, i consumatori prediligono sempre più i prodotti artigianali e le famose pubblicità su pandori e panettoni sembrano non sfondare più. Basta guardare alle vicende e ai numeri di queste imprese. Paluani è ormai fra le fila di Sperlari (e quindi della tedesca Katjes International) ma il rilancio non lo vede ancora (perdeva 1,6 mln lo scorso anno). Melegatti in tre anni ha accumulato perdite per 18 mln. Bauli performa decisamente meglio, ma su 615 mln di ricavi l’utile è di soli 4 mln. È forse l'intero modello a doversi ripensare
In quattro grandi città del Nord Italia governano da diversi anni amministratori con un passato nel mondo imprenditoriale. A Milano Beppe Sala, a Padova Sergio Giordani, a Venezia Luigi Brugnaro e a Bergamo Giorgio Gori, tutti al secondo mandato. Possedere una cultura manageriale per un sindaco, spiega Elisa Serafini, già assessore al Comune di Genova, “è un valore aggiunto. Dovrebbe essere anzi un requisito per chi ricopre una carica pubblica l’aver avuto esperienze lavorative perché sindaci e assessori fanno un lavoro complesso tanto quanto gli ad in azienda”. A frenare gli imprenditori – cercati dalla politica anche “perché capaci di finanziarsi la campagna elettorale” – sono invece “i rischi di ritorsioni giudiziarie”
L'esperienza imprenditoriale di un sindaco può essere vantaggiosa solo se i ruoli sono chiaramente definiti. A sostenerlo è il politologo Paolo Feltrin: "La gestione politica e amministrativa richiede una separazione e il declino dei city manager potrebbe complicare questa dinamica, sovraccaricando il sindaco". Le figure di amministratori provenienti dalle imprese "non sono molte attualmente" ed è necessario per loro accettare la "diversità strutturale nella gestione delle azioni e dei soldi rispetto alle aziende"
Tra le 30 aziende presenti, la nona edizione di Open Factory prevede anche un percorso alla scoperta di 13 realtà artigianali tra il vicentino e il trevigiano. Marco Troncon (CNA Veneto Ovest): “La mortalità delle imprese non è così alta come sembra perché alcune compiono il salto nella piccola industria e perché quando cambia il titolare muore la precedente partita iva e l’impresa rinasce con una nuova”. Su questo tema, “oggi il passaggio generazionale si risolve anche con aggregazioni tra più aziende”. La digitalizzazione è “un’opportunità da sfruttare vista la carenza di manodopera. Chi lo fa, sta avendo successo”
In un periodo sfidante per il settore manifatturiero, torna la nona edizione di Open Factory, il più importante opening industriale che permetterà ai partecipanti di visitare e prendere parte a laboratori e workshop in diverse aziende italiane d’eccellenza. In Veneto e Friuli-Venezia Giulia porte aperte da Carraro, Unox, De Angeli Prodotti, Lago, Draxton, Irsap, Armes, Novation Tech e Lima Corporate e gli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona. Spazio anche all’artigianato & design con 13 laboratori coinvolti tra il vicentino e il trevigiano
A ospitare la cerimonia di assegnazione della terza edizione del Premio Letteratura d’Impresa, promosso da ItalyPost e dall'Economia del Corriere della Sera, è stata la Camera del Commercio di Bergamo. La Giuria dei lettori ha premiato il libro di Alessandra Selmi con 60 voti. Secondo con 39 preferenze Paolo Bricco, seguono Gian Arturo Ferrari con 33 punti, Francesco Casolo con 25 e Severino Salvemini con 22
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