“L’Agsm è dei veronesi e deve restare dei veronesi, altrimenti sarebbe il fallimento della politica ma anche dell’imprenditoria veronese". Nicolò Zavarise, leader provinciale della Lega sceglie il 2 giugno per superare il ‘punto di non ritorno’ nella vicenda che da mesi spacca gli schieramenti politici. Con ripercussioni non solo sulla politica veronese, ma anche su quella vicentina e su una partita che sembrava ormai chiusa
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