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Sto a casa. Grazie a quelli che non stanno a casa

State a casa. Chi può e deve farlo. Ma con la consapevolezza che una parte del paese a casa non può e non deve stare. Per avere ciò che gli serve: alimentari, farmacie ma anche infrastrutture di servizio come telefonia, banche. Penso anche a chi sta a casa perché ha perso il lavoro, è un precario o una partita iva. Pajetta una volta disse: “ciò che rende diverso un politico da un cretino è che il cretino crede alla propria propaganda” Se lo diceva lui…E questo vale anche per i retori del chiudiamo tutto