L'ad di Intesa Sanpaolo esclude il rischio recessione nonostante le tensioni geopolitiche e la guerra commerciale. "Un rallentamento della crescita sarà inevitabile. Ma se il mondo dal 3-3,5% scende ad una crescita del 2-2,5%, non sarà un disastro economico", dichiara Messina. Poi la sferzata all'Ue: "Basta parlare di riarmo: povertà e giovani sono le vere priorità". E sul risiko bancario ribadisce di voler stare fuori dal Far West
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