È un post-denuncia quello pubblicato ieri dal giovane chef stellato Alessandro Dal Degan. La contraddittorietà delle misure previste per il periodo natalizio lo ha spinto a lanciare un grido d'accusa verso i decisori nazionali. A pagare il prezzo della loro incompetenza e inettitudine, infatti, sono i lavoratori, che devono reinventarsi ogni giorno per sopravvivere. La sua conclusione è lapidaria: “se loro sono i portavoce dell’Italia, mi vergogno di essere italiano”
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