Un itinerario di rara bellezza, quello che porta a Castelbello, sia che ci si arrivi in macchina (mezz’ora da Merano) sia che si scelga il treno che da Bolzano porta verso lo Stelvio e i confini con l’Austria e la Svizzera, e che ferma nella stazioncina proprio davanti al giardino del Kuppelrain. Per gestire un’offerta gastronomica così articolata, i genitori Jorg e Sonya sono stati affiancati dai figli Nathalie, che si occupa dei dolci e aiuta la mamma in sala, e Kevin ai fornelli. I menu degustazione proposti a cena sono due, con la possibilità di scegliere liberamente passaggi da entrambi: il primo, “Alpi e Tradizione”, mette in fila i piatti che hanno segnato la storia del locale con l’indicazione dell’anno in cui furono creati; da non perdere la pancetta di maiale con crema di lenticchie, scampo e cipollotto del 1999 e il gioco delle minestre, nato addirittura nel 1990. Il secondo, che prende il nome dalla stagione in corso, propone piatti di conio più recente, come il luccio perca con carote, radice di prezzemolo e latticello. La carta dei vini è in equilibrio tra grandi nomi nazionali e d’oltralpe e piccoli produttori locali. Il servizio è condotto con misura e competenza. A pranzo si spende intorno ai 40 euro. A cena da 95 a 120 per i menu degustazione; intorno ai 90 alla carta.
Recensione a cura di Davide Scapin
Premio: “il gusto dolce delle Venezie” – Venezie a Tavola 2020 e Rigoni di Asiago
Kuppelrain – Via Stazione 16, Castelbello (BZ) – tel. 0473 624103 – [email protected] – www.kuppelrain.com
Aperto: il bistrot dalle 10 alle 17; il ristorante gourmet dalle 19 – Turno di chiusura: domenica e lunedì – Ferie: febbraio; prima settimana di marzo. Carte di credito: tutte eccetto American Express e Diners – Jeunes Restaurateurs d’Europe
Come arrivare: da Bolzano conviene percorrere la superstrada che collega il capoluogo con Merano, imboccare l’uscita per la Val Venosta e risalire la valle fino a Castelbello. Conviene parcheggiare vicino alla stazione. Una piccola scala vi porterà nel giardino-terrazza del ristorante. Oppure, da Merano, il romantico trenino.