Fra le aziende che guardano a ricerca e sostenibilità come a una parte cruciale del loro core business c’è anche tanto manifatturiero. La Green Week, e la partecipazione di Irsap alla manifestazione, sono uno dei segnali di questo fenomeno. L’azienda veneta, che dal 1963 è attiva nella produzione di radiatori tubolari in acciaio, con 1000 dipendenti (il 40% in Italia e il rimanente all’estero) e con un fatturato di poco superiore ai 100 milioni di euro, investe ogni anno il 3% dei ricavi in ricerca e sviluppo, che per Irsap rappresenta “innovazione non solo di puro prodotto ma anche di processo produttivo”.
“Negli ultimi due anni ci sono stati investimenti importanti per lo sviluppo e l’efficientamento degli impianti per quasi 12 Milioni. L’efficienza energetica è una necessità cogente per noi essendo un’industria energivora e con un importante senso di responsabilità verso il territorio, da cui produciamo, attraverso diversi impianti fotovoltaici in Italia e all’estero, circa il 70% dell’energia elettrica che consumiamo. I prodotti poi hanno una speciale attenzione all’imballo dove nel tempo si cercano di eliminare tutti i materiali plastici e non riciclabili, inoltre tutti i nostri radiatori elettrici non utilizzano olii minerali come liquido interno ma semplice acqua e glicole appositamente inibizzati”, spiegano dall’azienda.
“Siamo nati come produttori di radiatori, ma vogliamo affrontare le sfide di questi anni ponendoci come partner nell’edilizia e nell’efficienza”, raccontano ancora da Irsap. “In questa direzione stanno andando molti dei nostri sforzi anche commerciali. D’altro canto penso che la salvaguardia ambientale non si possa portare avanti da soli: Green Week è per noi un momento di crescita, attraverso il contatto con altre aziende che portano avanti iniziative simili alle nostre, ma anche un momento di condivisione della nostra esperienza, con la speranza di poter dare il via a simili iniziative in altre realtà industriali”.
Irsap oggi si occupa di tre attività specifiche, la produzione di radiatori, la progettazione e vendita di sistemi di ventilazione meccanica controllata e i sistemi di regolazione dei radiatori, tre ambiti che presentano caratteristiche diverse. I radiatori si sono evoluti nel tempo per potersi adattare alle moderne installazioni con pompe di calore e seguono le abitudini di chi vive la casa sporadicamente permettendo di scaldare più in fretta l’ambiente disperdendo meno energia. I sistemi di ventilazione meccanica sono ormai obbligatori nelle nuove installazioni di case passive e all’estero in ogni costruzione ormai da tempo, questi sistemi permettono di avere un ricambio continuo dell’aria all’interno dell’edificio e quindi da un lato evitare fastidiosi problemi di muffe dovute al poco ricambio d’aria e dall’altro permettere a chi vive la casa di avere sempre aria fresca e pulita senza mai essere costretto ad aprire le finestre, lasciando entrare inquinanti e disperdendo il calore interno.
L’ultima attività, che consiste nella vendita di valvole termostatiche elettroniche connesse permettono da un lato di gestire in remoto il riscaldamento domestico, dall’altro di gestire stanza per stanza la temperatura desiderata efficientando il funzionamento della caldaia. “Oltre all’evoluzione naturale dei prodotti di ventilazione e regolazione verso maggiori efficienze i primi e algoritmi più raffinati i secondi stiamo investendo nel processo produttivo per ridurre l’impatto di alcune lavorazioni, in primis le operazioni di saldatura che rappresentano la maggior parte del dispendio di energia elettrica e dell’inquinamento per gli sfridi di lavorazione”, spiega l’azienda nel dare delle indicazioni sui trend su cui sta lavorando a livello di sostenibilità. Tema che anche dai clienti viene visto come “un valore aggiunto anche se l’attenzione a queste tematiche varia molto a seconda dei mercati; con mercati più evoluti sotto questo aspetto (Francia e Germania in testa) e mercati meno attenti”.