E' ricercatore di economia e gestione delle imprese presso il dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali "Marco Fanno" dell'Università di Padova. È docente di internet marketing nel corso di laurea triennale in comunicazione e di marketing avanzato nel corso di laurea magistrale in strategie di comunicazione. E' autore di "Raccontare il Made in Italy" (Marsilio).
Lavorare ad un progetto simile a quello della motor valley dell’Emilia Romagna rappresenta una priorità per il Nordest. In Veneto non mancano di certo specializzazioni manifatturiere, dotazioni di patrimonio artistico-culturale e qualità dei prodotti enogastronomici. Tuttavia, senza un progetto condiviso tra imprese e territorio è difficile convincere i giovani a trasferirsi o a restare. Riportiamo l’intervento che Marco Bettiol ha tenuto nel corso del Meeting delle Nuove Classi Dirigenti dello scorso 12 ottobre
Per ritrovare la rotta nel mare agitato della rivoluzione digitale, tra social network, algoritmi e scenari apocalittici da Intelligenza Artificiale, può essere utile una visita ad Homo Faber presso l’isola di San Giorgio a Venezia: è un appuntamento che permette di riflettere sull’importanza del saper fare, sul modo di comunicare l’artigianalità, ma anche sul lavoro del futuro e sul rapporto tra creatività e tecnologia. Riportiamo l’articolo di Marco Bettiol pubblicato sul sito dell’Università di Padova Il Bo Live.
Se si vuole capire quali possano essere le conseguenze di un’agenda politica basata sull'ostilità verso gli immigrati è utile guardare, oltre allo spread dei titoli di stato e alle statistiche economiche, quello che sta avvenendo nel territorio del prosecco. Il vino, come molti altri prodotti made in Italy, è interessante in quanto legato ad una cultura e a dei valori. Se li mettiamo in discussione, rischiamo di perdere non solo l’anima ma anche il portafoglio. Riportiamo l'articolo di Marco Bettiol pubblicato sul sito dell'Università di Padova "Il Bo Live".
Marco Bettiol al Make in Italy Festival parteciperà all’incontro “Il 4.0 a misura dei piccoli”, venerdì 8 giugno al Castello di Thiene. In occasione dell’evento, verranno presentati i dati per il settore della meccanica nell’Alto Vicentino da Anna Maria Moressa, direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Interverranno, oltre a Bettiol, Gaetano Bergami, amministratore di BMC Air Filter e presidente IR4I Cluster Tecnologico Aerospaziale Emilia Romagna, e Rosanna Ventrella, amministratore unico di SYS-TEK e presidente CNA Impresa Donna Piemonte.
Steve Jobs diceva che chi vuole realizzare un buon software deve anche costruirsi un hardware adeguato. Una lezione che le nostre imprese più innovative vogliono applicare al mondo della manifattura. Per realizzare un buon prodotto servono macchine su misura in grado di valorizzare il saper fare della singola impresa: l’originalità si costruisce qui. Un numero di Monitor dedicato ai protagonisti del Make in Italy Festival e alla riflessione sul futuro della manifattura.
Al Galileo Festival Marco Bettiol, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università di Padova, sarà tra i protagonisti di un evento dedicato all'innovazione digitale nel Made in Italy, sabato 19 maggio alle ore 11.30 a Palazzo Moroni. Sarà Bettiol a condurre la discussione sul tema, che vedrà gli interventi di Stefano Bisognin, amministratore di Essebi Automation, Eleonora Di Maria, docente di Economia all’Università di Padova e coordinatrice del Laboratorio Manifattura Digitale, Emanuele Menegatti, docente di Ingegneria informatica e fondatore di IT+Robotics e EXiMotion, e Luciano Polato, amministratore di Del Brenta.
La mancanza di grandi imprese è a detta di molti uno dei difetti congeniti del nostro capitalismo. Senza le grandi imprese, questa è la tesi, non è possibile raggiungere le economie di scala che sono alla base della competitività sui mercati internazionali. Vittorio Colao, CEO del gruppo Vodafon...
Enrico e i suoi fratelli, Isabella, Simone, Nicola, prima di essere degli imprenditori, sono degli innamorati della materia prima. Per anni si sono ostinati a non buttar via i pezzi di scarto delle sedie/poltrone che producono, Ma se l’amore non ha limiti, lo spazio in magazzino sì e a un certo punto si sono posti il problema sul cosa fare con tutti questi “preziosi” scarti. Da lì è nata l’idea di riutilizzarli per fare dei nuovi prodotti. L’esperienza di Veneta Sedie ci insegna almeno tre cose. Ecco quali
Disruptive è un aggettivo ‘di moda’ nel riferirsi alla crescita delle imprese; in questo senso riguarda una strategia aggressiva, dirompente. Marco Bettiol in questa analisi spiega che, “sebbene questa strada sia oggi considerata come una delle più accreditate per poter aver successo nei mercati, non è l’unica possibile”. E traccia una sorta di ‘rotta alternativa’, che definisce “meno patinata ma forse più in linea con le caratteristiche del nostro sistema industriale”
Giovedi 11 maggio si aprirà il Galileo Festival dell'innovazione, presentato questa mattina in Università a Padova. Pubblichiamo qui la riflessione di Marco Bettiol, che sarà uno dei protagonisti del Festival, sulla necessità che le nuove tecnologie impattino nella manifattura delle piccole e medie imprese. Il programma completo della manifestazione su www.galileofestival.it
In questo estratto di "Raccontare il Made in Italy" (Marsilio/Fondazione Nord Est, 2015), Marco Bettiol sottolinea la difficoltà a valorizzare adeguatamente la complessità culturale che è alla base del prodotto italiano. Per raccontare in modo adeguato la qualità che contraddistingue il Made in Italy abbiamo bisogno di una comunicazione dotata di una maggiore sensibilità umanistica e meno agganciata ai classici automatismi del marketing. Se non lo facciamo noi, il rischio molto concreto è quello di lasciare che siano gli altri a raccontarci
Si è chiusa la mostra New Craft curata da Stefano Micelli alla Triennale. La mostra è riuscita a dimostrare la rilevanza di un percorso di ibridazione tra ambiti distanti. Possiamo ipotizzare ad esempio di trasformare i nostri musei in laboratori per la manifattura italiana del nuovo millennio?
Luigi Veronelli ricordava, negli anni Cinquanta, quanto l’enologia italiana stesse attraversando una fase drammatica sia per la difficile situazione economica dell’epoca, sia per il tentativo degli americani, attraverso il piano Marshall, di ridurre il frazionamento delle proprietà, seguendo il...
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