“La Parisiana 1986-2016” è un cortocircuito di correnti creative che vede Francesco Maino affrontare la lettura di testi di Parise, accompagnato da suggestioni di musica elettronica e acustica (Tommaso Mantelli e Paolo Brusò) e visual proiettati in doppia circonferenza (Marco Maschietto), quasi a formare un binocolo affacciato sul tempo della letteratura. Lo spettacolo è nato nel 2016 in occasione del trentennale della morte di Goffredo Parise.
Prodotta dalla vicentina Ronzani Editore -che a maggio 2016 ha pubblicato i Sillabari Veneti, un’antologia “geolocalizzata” del capolavoro parisiano con prefazione di Francesco Maino e cinque disegni dell’artista romana Giosetta Fioroni, compagna storica di Parise- la Parisiana nasce da un’idea dello scrittore veneziano: “Non solo celebrazione- evidenzia Maino –ma volontà intima e tentativo di cogliere l’anima di Goffredo Parise”, in uno spettacolo multiforme, che unisce lettura ritmica e sperimentazioni musicali e visive.
Dopo affollate date tra Veneto e Torino (nel prestigioso Circolo dei Lettori, dove Maino ritirò il premio Italo Calvino nel 2013 con Cartongesso, edito da Einaudi nel 2014 e divenuto ormai un long seller dopo la decima ristampa), la Parisiana prende vita nel contesto forse più simbolico e “emozionale”, nella meraviglia palladiana dell’Olimpico, in quella Vicenza amata e odiata dal suo cittadino Parise.
Nella Parisiana trovano spazio scenico differenti testi della multiforme produzione di Goffredo Parise: alcuni Sillabari contenuti nella silloge Ronzani Sillabari Veneti, selezione di testi del capolavoro parisiano operata da Maino, e scritti del Parise più “politico”, attento osservatore e spietato commentatore del vivere sociale, uniti a brani del repertorio giornalistico. È Maino stesso a raccontare quest’unione “I Sillabari planano malinconicamente ‘come neve in alpe sanza vento’, direbbe Dante, gli scritti politici accelerano il cuore del lettore, senza fibrillarlo, e senza smottare nella parresia che produce nevrosi”.
Lo scrittore veneziano ha voluto con sé per la Parisiana il polistrumentista Tommaso Mantelli, suo sodale in numerosi progetti di electronic-literature tra cui il reading elettronico dedicato ai Piavenauti (neologismo mainesco che identifica i suoi modelli letterari, uniti dalla vicinanza al fiume sacro), figura di punta della scena indie italiana, il quale vestirà i panni dell’alter ego “AMA”. Con loro, il musicista Paolo Brusò (Focus on the Breath, Margareth, Schroedinger’s Cat), già al fianco di Maino per i reading di Cartongesso e Ratatuja (tratto dall’omonimo testo Ronzani), e il visual artist e regista Marco Maschietto, autore delle proiezioni originali.
In occasione del Festival Città Impresa, Domenica 2 aprile 2017, Teatro Olimpico, Vicenza, h 17, ingresso libero previa registrazione.
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