Nata negli anni ’30 come realtà manifatturiera focalizzata nella produzione di seminatrici ed attrezzi per lavori agricoli, Carraro è oggi un gruppo internazionale leader nei sistemi per la trasmissione di potenza altamente efficienti ed eco-compatibili che ha la sua casa madre a Campodarsego (Padova), e vanta sedi produttive in Italia, India, Argentina, Cina, Sudafrica e Brasile.
Nei suoi ottant’anni di storia l’azienda ha allargato le proprie competenze raggiungendo la notorietà e annoverandosi, a partire dalla metà del secolo scorso, tra i principali produttori italiani di trattori. Dagli anni ’70 in avanti Carraro ha tuttavia iniziato a concentrare altrove la propria attività principale, specializzandosi nella componentistica e imponendosi a livello internazionale nella produzione di sistemi di trasmissione per macchine agricole e movimento terra. La tensione ad evolvere è comunque sempre radicata nel gruppo, che a seconda dei contesti di mercato ha saputo adeguare la propria struttura e rivedere il proprio footprint industriale; di qui la fase di internazionalizzazione che ha visto Carraro aprire sedi produttive, fin dagli anni ’90, in quelli che poi sarebbero stati i cosiddetti Paesi dell’area BRIC.
Oggi assali e trasmissioni rappresentano ancora la maggior parte del fatturato del gruppo, che però si sta orientando da tempo verso tipologie a più marcata innovazione. I prodotti tradizionali si stanno infatti arricchendo di valore grazie all’apporto di nuove tecnologie: basti pensare agli orizzonti aperti dalla meccatronica, che vede la meccanica dialogare sempre più con l’elettronica.
L’attività di Carraro SpA si è quindi ampliata e diversificata negli anni, tanto che vi fanno riferimento tre Aree di Business: Carraro Drive Tech, specializzata in sistemi di trasmissione e ingranaggi e componenti per macchinari di vario genere – dal settore agricolo, a quello movimento terra e automobilistico; Agritalia, specializzata in trattori speciali e servizi di ingegneria e di outsourcing produttivo per nicchie nell’ambito della trattoristica; e Santerno, specializzata in inverter per l’industria e convertitori elettronici di potenza il fotovoltaico.
Il Gruppo, la cui holding Carraro SpA è quotata alla Borsa Italiana dal 1995 (CARR.MI), impiega oltre 3.200 persone, di cui 1.500 in Italia.
La stabilimento di Campodarsego, in cui i partecipanti ad Open Factory avranno occasione di entrare il 27 novembre, nasce nel 1968 su disegno dell’architetto D’Agaro di Venezia, della scuola di Tobia Scarpa. Già l’edificio merita quindi una visita così da apprezzarne i numerosi dettagli affascinanti, specialmente negli spazi della hall: un piccolo gioiello dell’architettura veneta, che dà occasione di fare “turismo industriale” nel senso più completo del termine. Sarà possibile poi proseguire il tour con una serie di visite guidate alle aree principali dello stabilimento produttivo, che si sviluppa su una superficie totale di circa 184 mila metri quadrati di cui circa 37 mila coperti, ed impiega oggi oltre 600 addetti.